GHIACCIAIA - xx_rubra_xx

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GHIACCIAIA


    
La ghiacciaia posta nella corte agricola di Palazzo Olivazzi si trova in un edificio risalente al '600. La corte ha pianta quadrata e deriva dalla tipica conformazione delle corti rurali del milanese, organizzate per essere degli opifici autonomi, delle piccole industrie agrarie dove sxi trasformavano i prodotti della terra.
Vi erano le stalle con i soprastanti fienili, le case per il fattore e per i lavoranti, i 'casi' da terra, tettoie alte sotto le quali era possibile stivare la paglia e riporre le attrezzature, i magazzini, simili ai casi da terra ma totalmente chiusi e dotati solo di una porta di ingresso, dove venivano riposti i sacchi di grano, di farina, le sementi ed i beni alimentari più preziosi. Vi erano poi il mulino, il forno per il pane, l'immancabile pozzo e la ghiacciaia sotterranea. Vi era anche il torchio per le uve o, in alternativa, per l'olio e le cantine per la conservazione dei vini.
La ghiacciaia sotterranea era parte funzionale del sistema produttivo agricolo incentrato sulla trasformazione dei prodotti aziendali. Dall'origine della 'curtis' l'azienda agricola era il microcosmo produttivo che dava da vivere a molte famiglie e produceva beni che venivano anche trasportati a Milano per la vendita, come per esempio il vino. Localmente venivano prodotti formaggi e carni, che erano conservate nella ghiacciaia sotterranea.  Abbiamo chiamato la ghiacciaia 'Conserva di Giazzo' usando la definizione tratta dalla descrizione di un analoga ghiacciaia che il Richini rappresentò in una planimetria del seicento del cortile del monastero dei Cistercensi, l'attuale università Cattolica di Milano. Durante l'inverno veniva riempita di neve poi costipata e di ghiaccio (talvolta trasportato dal vicino fiume Tanaro).  La coibenza termica del terreno e la grande quantità di neve compressa e ghiaccio presente in essa permetteva la conservazione del freddo per tutto l'anno e l'uso come 'frigorifero' per la conservazione degli alimenti. La ghiacciaia della corte del palazzo Olivazzi ha un diametro di circa cinque metri ed uno sviluppo verticale di otto ed è interamente ubicata sotto l'edificio.
Per la visita della ghiacciaia si può contattare: avrubra@gmail.com
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